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.Callisto 'Callie' Morgan, DEMONE- Studentessa. -
Mollato l'ennesimo ragazzo avevo cambiato per l'ennesima volta colore dei capelli, ciò accadeva ciclicamente, praticamente ogni mese e certe tonalità e tagli mi rendevano spesso irriconoscibile, come quella volta!
Quando lasciavo un ragazzo non ero mai triste, forse il giorno seguente, ma non più di tanto perché in fondo facevo tutto di testa mia e non era veramente trascorso abbastanza tempo per fare in modo che mi affezionassi veramente a quel partito.
E comunque necessitavo sempre di un continuo cambiamento, quindi ero nuovamente single e con i capelli neri come la pece che contrastavano fortemente con la mia pelle candida e chiara, ma che non mi dispiacevano affatto, quindi: no, non mi ero pentita di quell'appuntamento dal parrucchiere!
In ogni caso...
Come al solito era quasi impossibile trovarmi in classe a seguire diligentemente una lezione, ma quel giorno mi ero particolarmente impegnata, infatti ero riuscita ad ascoltare tutta la lezione di storia ed anche un po' quella di letteratura prima di escogitare un fantasioso modo per uscire di li ed andare a fumarmi qualcosa in giardino, comodamente seduta sull'erbetta verde e fresca.
E mentre mi rilassavo così ammiravo alcuni ragazzi durante la loro ora di educazione fisica...
... Forse mi stavo innamorando nuovamente!Don't you know that I love you.
Honest I do .
I'll never please.
No one above you.
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Mary Luce, HUMAN- ruolo, ruolo, ruolo -
Bella giornata di sole, o almeno sarebbe stata bella se non fossi inchiodata a scuola, mi piaceva studiare almeno un poco, o meglio mi piaceva studiare le materie che suscitavano un qualche interesse. Ero sempre piu stanca in questi giorni, mi sentivo fiacca e stordita la maggior parte del tempo e non era un bene.
C'erano cosi tante persone, tantissim studenti anche per eh era una bella scuola, ma non avevo mai pensato che potessero restare fuori dalla classi, quasi sperando di non esser visti, forse speravano in cuor loro che i docenti fossero tutti ciechi e che sorvolassero nel vedere le sedie vuote... E io ero tra quei studenti che speravano vivamente che fossero diventati ciechi, non volevo entrare in classe oggi, volevi fare una bella passeggiata e godermi il sole. Cosi guardandomi attorno cercai una qualche panchina vuota, considerando che molto spesso le panchine venivano usate per altro, non certo per sedersi e pensare a quanto vuote potessero essere le giornate per una ragazza single.she damned if she do
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.Callisto 'Callie' Morgan, DEMONE- Studentessa. -
Che c'era di male nell'osservare dei bei ragazzi che correvano sotto il sole in maglietta e pantaloncini?
Niente, anzi, qualcosa di male c'era ed erano proprio le magliette che coprivano magari qualche bel fisico asciutto e ben fatto!
Peccato però che i ragazzi che avevano più o meno la mia età finivano con lo stancarmi subito e le sbandate più grosse le prendevo sempre per qualche giovane e nuovo insegnante, quasi sempre supplenti che duravano si e no una settimana, insomma, piccoli momenti felici dell'attività scolastica.
Comunque li nei paraggi passava un giovane ragazza che molto tranquillamente si era fermata per qualche attimo ad impedirmi la vista.
< Hey!
Così mi impedisci il panorama! >
Disse sorridendo alla ragazza poco distante da lei che le impediva la vista dei ragazzi che intanto si erano fermati a fare esercizi.Don't you know that I love you.
Honest I do .
I'll never please.
No one above you.
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.Mary Luce, HUMAN- ruolo, ruolo, ruolo -
Non sapevo chi avesse parlato ma ero totalmente sicura che ce l'avesse con me, cosi mi guardai intorno finche non notai una ragazza, che normalmente avrei notato subito ma visto che ero tra i meandri dei miei stessi pensieri, non l'avevo veduta. Sembrava irritata cosi mi spostai facendo qualche passo avanti in completo imbarazzo e poi mi girai per vedere di che razza di panorama stesse parlando e sbuffai incrociando le braccia al petto fammi capire... Fissi da lontano i ragazzi? Perche non vai a parlarci invece di restare in panchina? da che pulpito! Io che restavo sempre a fissare gli altri, restando sempre ai margini, le facevo la morale.she damned if she do
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.Callisto 'Callie' Morgan, DEMONE- Studentessa. -
Non ero mai scortese con le persone, ero più che altro diretta e davo subito a tutti del tu...
Ed in effetti questo poteva essere preso come uno dei tanti comportamenti maleducati di cui la famosa "gioventù d'oggi" fa largo uso.
Io non mi reputo uno dei membri di quel foltissimo gruppo di giovani poiché se volevo essere scortese lo ero con chi se lo meritava...
Più o meno!
Comunque la ragazza mora che avevo poco lontano da me fece una giusta osservazione per cui però avevo la risposta pronta.
< Perché ogni tanto è bello anche rifarsi gli occhi...
E poi stanno facendo lezione, li vorresti forse disturbare? >
Quelle ultime parole le dissi con un sorriso divertito.Don't you know that I love you.
Honest I do .
I'll never please.
No one above you.
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Aveva una buona risposta pronta a cui io non sapevo proprio cosa rispondere, almeno in un primo momento, cosi mi strinsi nelle spalle e mi guardai attorno, non ci si poteva fare nulla se loro erano a lezione e lei li fissava, il detto l'occhio vuole la sua parte era vero, ma non cosi... Sospirai e la fissai alzando le spalle beh ma è triste vedere una bella ragazza che se ne sta seduta da sola a fissarli, poi penseranno che tu sia una stalker chiarii con semplicità il mio pensiero, se si guardavano troppo a lungo i ragazzi potevano pensarla cosi, in fondo erano delle creature semplici, almeno in parte.she damned if she do
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.Callisto 'Callie' Morgan, DEMONE- Studentessa. -
Quando la giovane ragazza con cui stavo parlando disse quelle cose, rimasi seriamente incuriosita, da dove era uscita?
Sembrava parlare come una di quelle ragazze vecchio stile che fino a quel momento avevano vissuto in campagna o chi sa dove, però ciò mi piaceva, era divertente.
< Stalker?
Ma se è la prima volta che vedo quei tipi la giù! >
Dissi con un'alzata di spalle sorridendo sempre in modo divertito.
Sicuramente non era la prima volta che mi era capitato di vederli, cioè, ero in quella scuola da un po', ma di certo non li conoscevo e non ci avevo mai parlato.
< Dovresti sederti, rilassarti qui con me, vedrai che non è tanto male ed a noi non ci fanno nemmeno caso! >Don't you know that I love you.
Honest I do .
I'll never please.
No one above you.
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Arrossi violentemente per la sua risposta, come potevo esser stata cosi stupida, ma... Se li fissava con cosi tanta insistenza poteva anche dare questa impressione. Sospirai mordendomi il labbro inferiore valutando se scusarmi o meno, non era di certo un crimine aver detto una cosa del genere, e poi non si era nemmeno offesa piu di tanto. Mi avvicinai a lei sedendomi accanto e sospirai di sollievo scusa per prima... Non credevo che ci poteva esser qualcuno che guardasse i ragazzi da lontano ma non si avvicinasse a parlare con loro beh nella mia testa questo era ossessione, tanti per non dire di nuovo quella parolina con la s. nello specifico... Chi guardi? chiesi curiosa fissandola... Certo che ero proprio maleducata eh! sono Mary piacere le dissi tendendole la mano.she damned if she do
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Più quella ragazza parlava più mi sembrava veramente uscita da una favola ed inoltre mi sembrava una di quelle persone fatta di infinita dolcezza, solitamente le mie prime impressioni non erano mai sbagliate, ma ci si poteva sempre sbagliare, no?
Comunque accettò l'invito di sedersi sulla panchina, li accanto a me ed io spostai il mio peso in avanti, appoggiando le mani accanto alle mie gambe lasciate scoperte da quella corta gonna nera mentre tamburellavo appena i miei anfibi sul terreno.
< Ohhh...
E' una cosa molto divertente quando non si ha nulla da fare, piacevole e ricreativa. >
Dissi ironicamente voltandomi a guardare la ragazza che aveva fatto quella prima strana considerazione.
< Vedi quel tipo con la maglietta grigia?
Quello con i capelli i capelli corti...
Da qua sembrano biondi, credo. >
Era molto alto e magro, ma visto da li non mi dispiaceva soprattutto perché sembrava più grande, forse era dell'ultimo anno.
Poi la ragazza si presentò ed io le strinsi la mano tornando a guardarla e presentandomi a mia volta.
< Callisto...
Piacere mio! >Don't you know that I love you.
Honest I do .
I'll never please.
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sospirai e la fissai con la coda dell'occhio, sembrava cosi a suo agio cosi,mussa da quanto tempo faceva queste cose. Mi strinsi nelle spalle, certo che era un tipico abbastanza strana eh!
beh ma adesso non dovresti stare in classe? chiesi perplessa mordendomi subito dopo le labbra, in effetti anche io avrei dovuto restare in classe, avrebbe potuto benissimo farmi notare la stessa cosa.
Sentendo la sua risposta mi girai e osservai il tipo che mi stava indicando, ancora pero non riuscivo a capire perche non si metteva in gioco, era molto piu divertente andare a parlare con le persone che vederle solamente da lontano perché non ci provi? Sono sicura che andresti benissimo le dissi sorridendo solare.she damned if she do
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Stare in classe?
Forse, probabilmente avevo lezione da qualche parte, probabilmente a quest'ora stavano segnando la mia assenza su qualche registro, ma di certo non me ne facevo una gran preoccupazione.
Non mi andava veramente di stare al chiuso mentre fuori c'era una così bella giornata!
< E tu non dovresti essere lo stesso in classe?! >
Chiesi comunque divertita rivolgendo la stessa domanda alla giovane ragazza seduta accanto a lei.
Comunque non capivo perchè quella ragazza insistesse sul provarci, non che temessi di farlo, non mi preoccupavo mai per quel genere di cose ma, perchè dovevo proprio farlo?
C'era tempo, le cose andavano prese con tranquillità!
< Perchè ora non mi va...
Comunque, sei di queste parti? >
Chiesi poi non ricordando di aver visto il suo volto in giro.Don't you know that I love you.
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Non avrei dovuto fare una domanda del genere, logico che anche lei avendo un minimo di intelligenza me la ribalta subito. In fondo anche io dovrei essere in classe no? Come mai non mi ci trovo adesso? Forse perche mi stavo annoiando e volevo un po' di spazio e aria fresca... Bah a dire il vero non sapevo nemmeno io perche non fossi andata a lezione. Alzai le spalle distogliendo lo sguardo da quei ragazzi e portando la mia attenzione alle unghie,, dovevo farmi la manicure tra pochi giorni avevo il vizio di mangiarmele quando ero sotto stress.
a dire il vero stavo facendo una passeggiata cosi risposi mordendomi anche il labbro inferiore, cavolo una domanda del genere mi mandava in tilt, come se mi stesse facendo un questionario intero. Presi un respiro profondo cercando di calmarmi, mi stava solo facendo delle semplicissime domande, non dovevo entrare nel pallone solo perche non ero in classe. no non sono di qui, sono di San Diego. Tu invece? Sei nata qui? le chiesi fissandola sorridendole leggermente.she damned if she do
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Una passeggiata?
Era il genere di cose che piacevano anche a me, specialmente quando si trattava di una passeggiata fuori dall'aula, lontano da qualsiasi noiosa lezione...
Si, era il genere che preferivo!
< Questa passeggiata potrebbe costarti cara! >
Scherzai agitando una mano con il dito indice teso, a mo di minaccia, come magari avrebbe fatto un ipotetico insegnante durante un ipotetica ramanzina.
Stavo scherzando ovviamente, infatti mi misi a ridere, ma comunque lei non sembrava affatto il tipo dal saltare le lezioni tanto alla leggera.
In ogni caso disse di venire da San Diego, non era tanto lontano da qui, c'ero stata diverse volte, era una bella città, certo, meno trafficata di Los Angeles!
< Io si.
Sono nata qui, sono cresciuta qui, studio qui... >
Dissi le ultime due parole con un recitato disgusto che però era molto sincero, ma poco dopo tornai a sorridere, come sempre.Don't you know that I love you.
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Quasi quasi con la sua imitazione mi spaventò, ma scoppiai lo stesso a ridere. Una cosa del genere detta da un alunno faceva davvero ridere. Scossi la testa sorridendola divertita si impara di piu stando all'aperto che stando dentro al chiuso con qualcuno che cerca di farti capire una cosa, senza nemmeno che la spiega bene alcuni prof spiegavano cosi, senza alcun tipo di insegnamento fondato, solo se qualche lettura che avevano fatto. Beh non erano veri e propri professori, solo lettori come tutti gli altri.
Non amava molto stare in questa città, almeno da quello che riuscivo a intuire dal suo tono di voce, inclinai la testa di lato e la fissai incuriosita sbaglio o non ti piace molto stare qui? a me sembrava un bel luogo, una bella città... Ma forse da chi ci viveva da tutta una vita era bruttissimo.she damned if she do
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< Come hai ragione! >
Quella ragazza aveva perfettamente ragione, si poteva imparare molto di più dalla vita che dai libri di scuola, se solo tutti lo capissero a quest'ora non dovrei venire li tutti i giorni!
Ma da quelle parole compresi anche una velata critica ad alcuni professori che erano particolarmente inadatti per quel lavoro.
Era capitato anche a me di trovare professori che non ti rendessero nemmeno un minimo partecipe alla lezione, oppure, peggio ancora, che la loro lezione consistesse solamente in una semplice lettura del testo!
Comunque Los Angeles era fantastica...
L'unico problema era quella scuola e non mi preoccupai di dirlo.
< Los Angeles mi piace, è questa scuola che mi opprime, vorrei volentieri mandarla a quel paese! >Don't you know that I love you.
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